Nel periodo gennaio-ottobre 2024 il mercato dei libri trade, comprendente narrativa e saggistica vendute in librerie fisiche, online e nella grande distribuzione, ha registrato una flessione dell’1,5%.
Questo dato si traduce in una perdita superiore a 23,2 milioni di euro. Sul fronte delle copie, il calo è stato ancora più marcato, con una riduzione del 2,4%, equivalente a circa 2,4 milioni di volumi venduti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Piccoli editori in difficoltà
Questa tendenza colpisce in modo particolare i piccoli editori. Secondo i dati riportati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), il settore ha subito un calo in termini di fatturato e di copie vendute. Gli effetti sono più accentuati per le realtà editoriali indipendenti rispetto ai grandi gruppi.
Questa dinamica riflette le difficoltà strutturali che i piccoli editori affrontano nel competere su un mercato sempre più concentrato, dove la distribuzione e la visibilità nei canali principali rappresentano sfide cruciali.
In un contesto economico già complesso, il rincaro dei costi di produzione e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie hanno ulteriormente aggravato la situazione.
Proteggere la bibliodiversità
Nonostante ciò, il panorama editoriale italiano continua a dimostrare una resilienza notevole, con numerose iniziative volte a sostenere la bibliodiversità.
Eventi, fiere e progetti di promozione della lettura restano strumenti fondamentali per valorizzare il lavoro degli editori indipendenti e mantenere viva la pluralità culturale.
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